Una maggiore esposizione agli alimenti ultra-processati è stata associata ad un elevato rischio di eventi avversi sulla salute come problemi cardiaci, disturbi mentali  sino ad esiti di mortalità: questo è il risultato di una revisione generale di meta-analisi epidemiologiche  recentemente pubblicato sulla rivista BMJ Medicine.

I dati espressi in questo studio rafforzano la evidente necessità di dover attivare progetti di sviluppo sull’utilizzo di misure necessarie alla tutela della salute pubblica, e orientare il consumatore a ridurre fortemente, e nel più breve tempo possibile, il consumo di alimenti ultra-processati nella dieta.

Introduzione

Gli alimenti ultra-processati comprendono un’ampia gamma di prodotti come snack confezionati, bevande analcoliche zuccherate e gassate, noodles istantanei e piatti pronti in genere.  Questi prodotti industriali hanno una forte presenza di  sostanze estratte da alimenti e chimicamente modificate, unite ad additivi che ne migliorano gusto, consistenza, aspetto e durata con una minima aggiunta, se non nulla, di alimenti integrali o fibre.

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