… uno schema da rivedere

Breve introduzione

Dai più recenti studi di antropologia, archeologia e biologia, è emerso che, grazie alla selezione naturale e alla capacità di adattamento ai cambiamenti, l’uomo è stato plasmato sino a diventare Homo Sapiens. Sappiamo anche che la dieta delle scimmie antropomorfe era basata per lo più da cibo offerto dagli alberi (fogliame e radici) per il quale masticazione e digestione erano decisamente impegnative. Gli studi antropologici hanno inoltre evidenziato un cambiamento nella nostra struttura fisiologica in determinate ere, in particolare nel volume del cervello. Poco più di mezzo milione di anni fa il salto epocale sembrerebbe spiegato dal fatto che nella dieta fu inserito l’elemento fuoco: il cibo iniziò ad essere cucinato. La scoperta e il successivo controllo del fuoco, con il conseguente progresso nelle tecniche di cottura del cibo, ha modificato il nostro corpo, il nostro cervello e la nostra vita sociale. L’alimentazione è stata per molto tempo considerata un fattore chiave nella comprensione del comportamento sociale delle diverse specie, e la ricerca del cibo si è rivelata essere essenziale per il nostro processo evolutivo,  ma mai, in tutta la nostra evoluzione, si è ricorsi al calcolo calorico.

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