Ricordo che da bambina la mia mamma controllava se avessi la maglietta intima,  anche con 40°, e non era permesso bere acqua fredda da frigorifero (già perché in casa mia le bevande zuccherate – “grazie mamma!” –  non erano permesse). Occasionalmente comprava le bustine della famosa Idrolitina per avere l’acqua gasata, ma MAI veniva messa in frigorifero.

Quando andavamo al mare c’era un’altra regola ferrea: VIETATO fare il bagno dopo mangiato; solo dopo almeno 2/3 ore, e se avevamo mangiato un pasto completo le ore diventavano quattro se non cinque.

Comportamenti sensati non credenze!

Il punto di congiunzione tra fine del buon senso e inizio del comportamento dissennato non si capisce da dove sia partito. Di fatto, ad un certo punto, abbiamo pensato che le parole degli anziani fossero credenze insensate: chissà forse perché non erano scientificamente provate?

Forse una volta, ma oggi anche la scienza suggerisce di fare attenzione: bere bevande ghiacciate, mangiare gelati o ghiaccioli, o ancora fare il bagno in piena digestione può diventare molto pericoloso.

Perché è sbagliato

Dopo aver mangiato, con l’inizio della digestione, il flusso sanguigno viene canalizzato in maggiore quantità verso l’addome. Se durante la digestione introduciamo un cibo o una bevanda ghiacciata, magari velocemente ingoiata,  il nostro organismo innesca una serie di effetti piuttosto pericolosi:

  • Quando entriamo in fase digestiva, il nostro cuore pompa una quantità maggiore di sangue che viene direzionata all’addome. Se durante questo processo ingeriamo qualcosa di ghiacciato avviene uno shock termico importante e improvviso che modifica la direzione del flusso sanguigno. Ciò che si verifica è una vasocostrizione e per mantenere la temperatura corporea costante ed equilibrata in tutto il corpo,  il sangue defluisce dall’apparato gastrointestinale per ordine del cervello che ne ordina il richiamo.
  • Inoltre, gli enzimi gastrici, sono stati selezionati per funzionare ad una temperatura di 37°, funzione che viene ovviamente alterata appesantendo il sistema digestivo, ecc.

Il risultato è che potrebbe avvenire una congestione digestiva, tipico disturbo estivo tra i più pericolosi, a maggior ragione nei bambini.

Riconoscere i sintomi

La congestione si manifesta con:

  • sudorazione profusa e brividi;
  • nausea, vomito, dolori addominali;
  • senso di svenimento fino alla perdita dei sensi e di coscienza.

Il dott. Antonio Voza – responsabile del Pronto Soccorso – EAS dell’IRCCS Humanitas Research Hospital –  suggerisce di intervenire immediatamente:

“Se il blocco per congestione si è verificato dopo un bagno, bisogna intervenire asciugando, coprendo e facendo distendere la persona con le gambe in su. Nel caso in cui si verifichi o si sia verificata perdita di coscienza e la persona si è ripresa, è necessario recarsi in Pronto Soccorso. Solo una volta ristabilita la temperatura corporea corretta, è consigliabile dare alla persona colpita una bevanda calda” .

Insomma non è un comportamento da banalizzare, meglio bere o mangiare lentamente, evitando di consumare cibi o bevande eccessivamente fredde pensando di scongiurare il caldo.

Quindi? Cosa fare?

Sembra un’assurdità, ma le culture millenarie insegnano che il modo migliore per dissetarsi è un tè caldo (non bollente) o al massimo a temperatura ambiente. Il nostro corpo deve rimanere ad una temperatura costante per svolgere al meglio le sue funzioni, e le bevande calde non vanno ad alterare questo equilibrio. Ad esempio, nella cultura araba, si usa bere (e offrire) il tè con la menta (per loro simbolo dell’ospitalità).  La menta è un’erba fresca con effetto di dispersione del calore, rinfrescando il nostro organismo in modo naturale.

La macrobiotica  suggerisce di preparare il tè con la prugna umeboshi, con effetto di trattenere il sudore e di rimineralizzare.  Anche il limone ha un effetto dissetante  e purifica il calore, anche estivo.

Non dimentichiamoci del nostro succo di crauti, bevanda preziosa della nostra cultura nonché per la nostra salute, soprattutto in estate. Il succo di crauti è una bevanda rinfrescante, dissetante, ricca di sali minerali, e grande aiuto per la nostra flora batterica intestinale.

Purtroppo stiamo perdendo la cultura e la conoscenza che di fatto non è più stata tramandata, anzi, è stata sostituita da comportamenti insensati, saccenti e arroganti, perdendo non solo una tradizione ben consolidata, ma anche il rispetto del passato e della nostra storia alimentare.

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