E’ stato da poco pubblicato su U.S. Right to know un articolo di Stacy Malkan riguardante i risultati degli ultimi studi scientifici sull’aspartame, che ne confermano la pericolosità.
Cos’è
L’aspartame è un edulcorante artificiale con un potere dolcificante di 200 volte superiore allo zucchero ma con le stesse calorie (aspartame 4Kcal/gr. – zucchero 387 Kcal per 100 gr). E’ una sostanza chimica sintetica composta da aminoacidi fenilalanina e acido aspartico, con un estere metilico. Quando viene consumato l’estere metilico si scompone in metanolo, il quale può essere convertito a sua volta in formaldeide. La molecola è stata scoperta nel 1965 dal chimico James Schlatter e, ad oggi, è presente in più di 6.000 prodotti tra cui Diet Coke, Diet Pepsi e altre bevande zuccherate artificialmente; caramelle senza zucchero; condimenti dolci senza zucchero come ketchup e altri condimenti; medicine e vitamine per bambini.
Se la scienza non è un’opinione …. allora perché?
I fatti scientifici però ci raccontano, ormai da molti anni, che l’uso dell’aspartame in alimenti, farmaci e bevande di uso quotidiano non ha avuto dei risvolti positivi sulla nostra salute. L’articolo di Stacy Malkan apre con un elenco di problemi (ne ho citati solo alcuni) che il dolcificante dietetico ha (e non sono pochi) e nemmeno di poca importanza:
- Dozzine di studi hanno collegato l’aspartame, a gravi problemi di salute, tra cui il cancro , le malattie cardiovascolari , il morbo di Alzheimer , le convulsioni , l’ictus e la demenza, nonchéeffetti negativi come disbiosi intestinale , disturbi dell’umore , cefalee ed emicranie ;
- Le prove collegano l’aspartame all’aumento di peso, all’aumento dell’appetito e alle malattie legate all’obesità, e per questo si sono sollevati interrogativi sulla legalità dei prodotti contenenti aspartame e venduti come “dietetici” o come prodotti indicati per la perdita di peso;
- Nel maggio 2023, l’Organizzazione mondiale della sanità ha sconsigliato alle persone il consumo di dolcificanti non zuccherini per la perdita di peso, incluso l’aspartame. La raccomandazione si basa su una revisione sistematica delle prove scientifiche più attuali che suggerisce che il consumo di dolcificanti artificiali è associato ad un aumento del rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e mortalità per tutte le cause, nonché all’aumento del peso corporeo;
- L’aspartame è stato approvato dall’FDA per la prima volta nel 1981, ma nonostante molti scienziati, allora come oggi, abbiano affermato che questa approvazione era basata su dati sospetti e che andrebbe riconsiderata, la FDA continua ad affermarne la sicurezza.
Non solo preoccupazioni medico scientifiche
Da quando l’aspartame è stato approvato per la prima volta nel 1974, sia gli scienziati della FDA che gli scienziati indipendenti, hanno sollevato molte preoccupazioni sui possibili effetti sulla salute e sulle carenze di documentazione scientifica presentata alla FDA dal produttore GD Searle (quest’ultima veniva successivamente acquistata da Monsanto nel 1984). Come se non bastasse, recenti rapporti basati su documenti interni, hanno rivelato che aziende produttrici di bevande come Coca-Cola hanno pagato “ambasciatori”, incluso medici e scienziati, per promuovere i loro prodotti scaricando proprio su questi ultimi colpe per eventuali danni alla salute correlati al prodotto o ad un ingrediente in esso contenuto, come appunto l’aspartame:
- Anahad O’Connor New York Times, Candice Choi sull’Associated Press e i risultati dell’indagine USRTK sulla propaganda dell’industria dello zucchero e sulle campagne di lobbying;
- “Coca-Cola’s Secret Influence on Medical and Science Journalists”, di Paul Thacker, BMJ (4.5.2017)e nota dell’autore;
- ” If Soda Companies Don’t Want to Be Treated Like Tobacco Companies, They Need to Stop Acting Like Them”, di Patrick Mustain, Scientific American (19.10.2016);
- ” Critic of artificial sweeteners pilloried by industry-backed scientists”, di Chris Young, Center for Public Integrity (8.6.2014).
Ci sono prove evidenti che collegano l’aspartame all’aumento di peso sollevando interrogativi sulla legalità della loro commercializzazione. Nell’aprile 2015, US Right to Know ha presentato una petizione alla Federal Trade Commission (FTC) e alla Food and Drug Administration (FDA) per indagare sulle pratiche di marketing e pubblicità dei prodotti “dietetici” che contengono aspartame. Le agenzie hanno rifiutato di agire (vedi la risposta della FTC e la risposta della FDA ). |
Uno studio tutto italiano
Dallo studio Ramazzini di Bologna, arriva l’ennesima conferma:” Questo test biologico di cancerogenicità conferma e rafforza la prima dimostrazione sperimentale della cancerogenicità multipotenziale dell’Aspartame a un livello di dose vicino all’assunzione giornaliera accettabile per l’uomo. Inoltre, lo studio dimostra che quando l’esposizione per tutta la vita a L’Aspartame inizia durante la vita fetale, i suoi effetti cancerogeni sono aumentati. Soffritti M, Belpoggi F, Tibaldi E, Esposti DD, Lauriola M. ( articolo ) – ( abstract / articolo )
Conclusione
In questo articolo ho riportato solo una millesima parte delle informazioni scientifiche che riguardano questo dolcificante, ma nonostante le evidenze siano ben chiare, non solo non è ancora stato ritirato, ma nulla ne fa presagire il ritiro; e se per qualcuno ancora non fosse chiara la sua pericolosità, come ci si può appellare al principio (diritto) di precauzione? Queste informazioni non sono alla portata di tutti i consumatori: chi ci deve tutelare da che parte sta? Beh forse la domanda ha una risposta ovvia, ma tutto questo non è giusto, corretto, etico.
Elena Alquati
Scrivi un commento