Calcolo calorico e struttura biochimica – uno schema da rivedere

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Nei supermercati troviamo farine sempre più raffinate, cibi resi sempre più morbidi e calorie ancora più concentrate e i  consumatori sono portati a pensare di poter ottenere lo stesso numero di calorie indipendentemente dal modo in cui l’alimento viene preparato. Un opuscolo che vuole portare il lettore a una riflessione sui limiti della scienza dell’alimentazione.

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Descrizione

Dai più recenti studi di antropologia, archeologia e biologia, è emerso che, grazie alla selezione naturale e alla capacità di adattamento ai cambiamenti, l’uomo è stato plasmato sino a diventare Homo Sapiens. Si è inoltre evidenziato un cambiamento nel volume del cervello quando, poco più di mezzo milione di anni fa, il salto epocale sembrerebbe spiegato dal fatto che nella dieta fu inserito l’elemento fuoco e il cibo iniziò a essere cucinato.

La fisica del cibo è importante perché i nostri alimenti e le tecniche di lavorazione stanno prendendo direzioni che potrebbero aggravare il problema dell’obesità. Nei supermercati troviamo farine sempre più raffinate, cibi resi sempre più morbidi e calorie ancora più concentrate e i  consumatori sono erroneamente portati a pensare di poter ottenere lo stesso numero di calorie indipendentemente dal modo in cui l’alimento viene preparato: ingrassiamo mangiando cibo che è facile da digerire, e le calorie da sole non ci dicono tutto quello che abbiamo bisogno di sapere.

 

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