Originaria del continente asiatico, più precisamente tra Iran e Afghanistan, la cipolla è un ortaggio noto all’uomo sin dalla preistoria. Sono stati ritrovati dei resti di cipolle spontanee negli insediamenti cananei che risalgono al 5000 a.C. , e si presume che la sua coltivazione abbia avuto inizio in Egitto circa 2000 anni dopo.

L’ortaggio non solo era presente nella dieta degli operai addetti alla costruzione delle piramidi, ma, gli antichi egizi,  la fecero diventare oggetto di culto tanto da elevarla a simbolo della vita eterna inserendola nel corredo funerario, in quanto, proprio per il suo forte aroma, si pensava facesse riprendere il respiro dei defunti.

Un cibo sacrale

La cipolla ha dietro di sé una storia millenaria: praticamente tutti i popoli dell’antichità ne fecero uso, spesso in quantitativi notevoli. I greci la conoscevano sicuramente già in epoca omerica e veniva utilizzata dagli atleti per favorire la circolazione sanguigna; i gladiatori romani rassodavano i muscoli strofinandosi la cipolla sul corpo; gli egizi la coltivavano in modo diffuso, inoltre nel Medioevo le cipolle venivano utilizzate per pagare gli affitti, a dimostrazione della loro preziosità.

C’era una volta …. Pane e cipolla

Anche in cucina è stato un alimento molto utilizzato e amato, tanto da essere considerato un alimento base della dieta quotidiana, soprattutto nella cucina contadina fino ad epoche molto recenti, richiamando un’attenzione sull’espressione “mangiare pane e cipolla”, con un accezione il cui significato era inteso come arrangiarsi con poco, sapersi accontentare.

Una lacrima … sul viso

Quando affettiamo le cipolle, ecco che lacrimiamo. Questo è dovuto alla presenza di solfossidi, responsabili anche del caratteristico odore dell’ortaggio,  che, combinandosi con l’allinasi (enzima rilasciato al momento del taglio), determina la produzione di un gas volatile, che nel momento in cui viene a contatto con il liquido oculare, si trasforma in acido solforico, e per reazione l’occhio si difende lacrimando. Moltissime sono le soluzioni al problema, per lo più trasmesse dalle conoscenze della nonna di un tempo nelle diverse culture, ma non sempre funzionano.

Varietà e non solo in cucina

Sono tantissime le varietà di cipolle, nomi dati per lo più dalle zone di coltivazione, dalla loro forma, dal colore o dalla dimensione.  Le proprietà  benefiche si allineano, anche se troveremo piccole differenze a seconda della varietà. La cipolla non è solo un ingrediente da cucina, ma l’industria della cosmetica ha riscontrato avere proprietà interessanti per la cura del corpo, come ad esempio l’estrazione dello zolfo contenuto nei bulbi per trattare la forfora nei capelli.

Proprietà

La cipolla ha molte proprietà con azione su diversi organi: rafforza lo stomaco stimolando l’appetito e ne facilita la digestione e attiva una mobilizzazione per risolvere le stasi. La sua natura leggermente riscaldante e il suo sapore piccante, conferisce alla cipolla proprietà diaforetiche, eliminando il freddo. Inoltre ha un azione espettorante e sedativa sulla tosse. E’ inoltre indicata per:

  • Rafforza il sistema immunitario;
  • Dolore e distensione addominale;
  • Colpi di freddo e diarrea;
  • Rinite, faringodinia, artromialgie, tosse e febbre correlati ad aggressione di vento-freddo esterno;
  • Tosse produttiva;
  • Ipertensione;
  • Dislipidemia ipercolesterolemia;
  • Angina, patologia coronarica;
  • Vaginiti (irrigazioni con liquido di cottura):
  • Ulcerazioni, geloni (lavaggio esterno con liquidi di cottura);
  • Punture di insetto;

In recenti studi è emerso quanto la quercetina presente nella cipolla, sia un elemento importante, e nella prevenzione e nel trattamento del Covid 19. Si è dimostrato inoltre che la quercetina ha una capacità di interferire con la replicazione di SARS-CoV-2.

Controindicazioni

La cipolla non deve essere assunta in presenza di calore endogeno (es. colpi di calore), e si suggerisce un consumo cauto e moderato in presenza di bruciori e acidità di stomaco.

Una ricetta sfiziosissima

Burro di cipolle allo zenzero

  • 4 cipolle dorate tagliate a fettine sottili
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di zenzero fresco
  • q.b. sale

In una pentola* fate saltare le cipolle con l’olio a fiamma viva per qualche minuto, salate e fate saltare ancora per qualche minuto. A questo punto abbassate la fiamma al minimo, mettete uno spargi fiamma, coprite con un coperchio e fate cuocere le cipolle per almeno mezz’ora, senza mai aggiungere acqua. A fine cottura aggiungete lo zenzero e mescolate. E’ ottima da spalmare sulle bruschette come antipasto o aperitivo.

 

*suggeriamo una pentola stretta e alta, e il coperchio ben aderente; questo permette il mantenimento dell’umidità che a sua volta permette la cottura della cipolla senza ricorrere ad aggiunte di acqua.

 

Riferimenti scientifici

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16388813/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26328470/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31288717/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33034398/