È recente il rapporto Merchants of Poison: How Monsanto Sold the World on a Toxic Pesticidepubblicato su U.S. RIGHT TO KNOW – perseguire la verità e la trasparenza per la salute pubblica – nel quale si rivela la voluta disinformazione  che ha permesso di mantenere coperta la tossicità, scientificamente provata,  di un  prodotto qual è il glifosate, erbicida utilizzato in agricoltura.

Menzogne e strategie

Nel rapporto emerge non solo la strategia di difesa della Monsanto, ma anche le tattiche utilizzate per manipolare la scienza, osteggiare scienziati e giornalisti, senza dimenticare di influenzare le agenzie di regolamentazione al solo scopo di  proteggere i profitti del loro prodotto. Nel rapporto si nominano anche operazioni di astroturf[1], grazie a gruppi di facciata, professori, giornalisti e altri alleati che si sono resi complici di Monsanto, difendendo così un prodotto che ha accumulato numerosissimi plichi di letteratura scientifica che lo collegano a numerose patologie cancro in primis.

Citati in giudizio

L’indagine  raccoglie migliaia di pagine e documenti provenienti da azioni legali intentate da agricoltori e giardinieri che hanno citato in giudizio l’azienda, muovendo nei suoi confronti accuse che relazionano l’essersi ammalati di cancro con esposizione al Roundup, unitamente ai documenti ottenuti nel tempo grazie all’indagine seguita da US Right to Know[2]:

“Questo caso di studio fornisce un’importante finestra su come un’azienda ha lavorato con molti partner nelle industrie dei pesticidi e degli alimenti trasformati, nel mondo accademico, nelle società di pubbliche relazioni e in vari gruppi di facciata per vendere al mondo un pesticida tossico. Queste tattiche di disinformazione sono fondamentali da comprendere perché sono state utilizzate per spingere i miti intrecciati secondo cui abbiamo bisogno di pesticidi per “nutrire il mondo” e che sono totalmente sicuri “

ha affermato l’autrice e sostenitrice di best-seller Anna Lappé che ha contribuito al rapporto .

Fondazioni e gruppi scientifici coinvolti

I punti chiave sono molti che vanno dallo scrivere articoli  scientifici falsi utilizzando strategie di comunicazione finalizzate a screditare scienziati e giornalisti che si sono permessi di sollevare preoccupazioni sul pesticida; a prestigiose fondazioni e gruppi scientifici tra cui Bill & Melinda Gates Foundation che hanno fornito supporto di pubbliche relazioni alle aziende di pesticidi; inoltre:

Pesticidi=Business

“Le aziende di pesticidi combattono con le unghie e con i denti per mantenere i loro prodotti tossici sul mercato e il pubblico paga per il loro inganno con la proprie salute e le proprie vite”

ha affermato Kendra Klein, PhD, vicedirettore della scienza con Friends of the Earth che ha anche contribuito a il rapporto

“Nel frattempo, l’uso dilagante di pesticidi tossici sta disfacendo la rete della vita mentre api, uccelli e altre biodiversità critiche affrontano crescenti minacce di estinzione”.

Il sistema sta portando il pianeta e l’umanità stessa in un baratro senza ritorno, quando diremo basta?

 

Elena Alquati

 

[1] Astroturfing è una pratica che consiste nel far sembrare spontaneo il consenso intorno a un’idea, un messaggio o un movimento (di tipo politico o pubblicitario), mascherando gli sponsor o i soggetti che l’hanno promosso e facendoli passare così per idee o movimenti nati dal basso per favorire gli interessi di individui o organizzazioni.

[2] Gruppo di ricerca e giornalismo investigativo sulla salute pubblica senza scopo di lucro che lavora a livello globale per denunciare illeciti aziendali e fallimenti del governo che minacciano la nostra salute, l’ambiente e il sistema alimentare.