L’industria dell’alimentazione è sempre più sotto attacco! Il governo messicano ha preso una decisione importante e necessaria per affrontare l’emergenza di obesità infantile, e dal mese di marzo 2025, le scuole non potranno più mettere in vendita alimenti ultra processati come patatine, bevande zuccherate, snack, ecc. Una normativa che impone restrizione anche per quanto riguarda la logistica dei negozi, che non devono essere nelle vicinanze delle scuole con multe salate per chi non rispetta il divieto.
Dati allarmanti
Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (Inegi), sono circa 5,7 milioni i bambini tra i 5 e gli 11 anni, e oltre 10 milioni di adolescenti tra i 12 e i 19 anni che soffrono di obesità o sovrappeso. Il 40% circa delle calorie giornaliere consumate da questi bambini, proviene da cibi ultra – processati, e, come evidenziato dall’UNICEF, la situazione è una vera e propria emergenza sanitaria.
Cambiare abitudini
Il governo messicano punta a promuovere abitudini alimentari più salutari, incoraggiando il consumo di acqua e cibi più nutrienti, anche se i problemi da risolvere sono anche altri, come ad esempio la mancanza di fontane d’acqua in prossimità delle scuole, disponibili solo nel 4% degli istituti.
La lotta contro il cibo spazzatura nelle scuole richiede l’impegno non solo delle autorità, ma soprattutto delle famiglie e degli educatori. Il Ministero dell’Istruzione messicano sta attivando campagne educative per sensibilizzare genitori e insegnanti, distribuendo materiali che informano come promuovere una dieta equilibrata. Inoltre, saranno introdotti programmi di monitoraggio per assicurarsi che le scuole rispettino le nuove normative.
Nonostante, in precedenza, siano state prese misure come le etichette di avvertenza sui cibi, gli effetti non sono stati quelli sperati e, questo approccio, potrebbe essere una strada più efficace.
Riflessione personale
Bisogna avere un grande coraggio, e finalmente qualcuno questo coraggio lo ha preso fra le mani. Tu Italia?
Fonte e riferimenti
Leave A Comment