Giornata istituita dall’OMS che vede “un’importante opportunità per riflettere sul valore della salute e del benessere della popolazione. Quest’anno la Giornata è dedicata al tema della salute materna e neonatale, intitolata “Un inizio sano, un futuro pieno di speranza” con l’obiettivo di sostenere la salute di ogni donna e di ogni bambino/a” – questo è il testo di presentazione della giornata, pubblicato sul sito di Regione Lombardia.
Un’occasione che vede uniti i vari Enti Sanitari del territorio per sensibilizzare sull’importanza di contribuire a mantenere alta l’attenzione sugli aspetti della salute di tutti.
Un futuro pieno di speranza, questo il tema dell’anno 2025, un messaggio che sottolinea l’importanza di uno stile di vita sano nel tempo.
E’ stato promosso un calendario di iniziative che partono dal 5 al 15 aprile, con l’obiettivo di informare e coinvolgere la cittadinanza su tematiche fondamentali per la salute pubblica:
- Vaccinazioni
- Percorsi di screening preventivi
- Iniziative di educazione alla salute
- Approfondimenti su salute e ambiente
- Focus su medicina di genere e malattie professionali
Una giornata promettente se non fosse che, di queste promesse, ne abbiamo sentite proprio tante.
Wired – 25 gennaio ’25 – Milano la città dove la situazione riguardo la contaminazione da Pfas nelle acque potabili in Italia è la più critica. Ed è critica da anni.
Problema in continuo aumento.
Nonostante l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2015, abbia dichiarato il glifosate, un probabile cancerogeno per gli esseri umani, siamo ancora qui a discutere di fare ricerche più approfondite, o comprendere meglio se i suoi danni sono effettivi o meno. Intanto la Bayer ha appena perso una causa che le costerà 2 miliardi di dollari, per aver causato il cancro a John Barnes, il querelante che ha portato alla gloriosa sentenza, intentando una causa nel 2021 in cui chiede i danni per essersi ammalato di linfoma non-Hodgink.
Questo perché, per interessi, si scavalca, sempre, il significato del principio di precauzione.
Poi abbiamo i cibi ultra processati che uccidono più di qualsiasi altra cose. Le morti da malattie croniche non trasmissibili sono arrivate al 90%, per lo più legate all’alimentazione e allo stile di vita.
In Italia sono anni che non si mettono d’accordo per attivare delle politiche sensate per fermare il crescente aumento di fatturato della Ferrero, della Nestlè, della Coca Cola e di tutte quelle multinazionali che stanno avvelenando le persone, corrompendo chi occupa posti di potere per il quale, il cittadino, dovrebbe essere tutelato.
Nel rapporto della Federal Trade Commission si evidenzia che, una manciata di aziende sono ai vertici del controllo di un sistema alimentare, e che, negli Stati Uniti, sta soffocando la concorrenza. Un potere d’acquisito che si è fortificato nel tempo grazie all’unione di vari marchi e attraverso fusioni o acquisizioni avvenuti negli ultimi decenni; ottenendo così un controllo di (quasi) monopolio del sistema alimentare con conseguenze dannose per lavoratori, consumatori, allevamenti, agricoltura. Un potere sempre più forte che queste aziende esercitano all’interno dei vari settori di appartenenza e che porta a una dinamica ben documentata: difficoltà a redigere una regolamentazione governativa efficace sia perché le agenzie statali e federali hanno le mani legate, sia perché queste non hanno né risorse né personale.
Ci sono ricerche dei danni da zucchero della Coca Cola coperte; le tangenti che McDonalds paga per aprire negozi nelle vicinanze di scuole dove è invece vietato; le devastazione dei territori per produrre sempre di più; ma anche le devastazione dei territori per non far produrre.
Le ricerche scientifiche manipolano i semi; i laboratori dell’industria alimentare producono cibi che creano dipendenza; additivi, coloranti e conservanti che, grazie alla politica GRAS le aziende possono decidere in modo autonomo di approvare “nuovi” ingredienti dichiarandoli sicuri, senza affrontare gli iter di protocollo.
Potrei andare avanti all’infinito, toccando anche argomenti che non mi competono, ma voglio chiudere qui con una sola domanda:
“Scusate ma è la giornata mondiale di quale salute?”.
Molti di questi argomenti li puoi approfondire direttamente su questo sito.
Fonti e riferimenti
Leave A Comment