Tradotto letteralmente fast food significa pasto veloce, ed è inteso come una forma di ristorazione che prese forma nella prima metà del Novecento in America e che si basa sul consumo rapido ed economico di panini (e patatine) in locali gestiti da grandi catene internazionali.
Dagli antichi egizi
Una modalità di consumare il cibo che trova radici nel mondo antico, sino a risalire al mondo egizio e a quello greco, la cui specializzazione era la vendita di pesce fritto sulle bancarelle. Fu però nell’antica Roma che il “pasto veloce” conobbe il successo. Nel Medio Evo si registrò invece una diffusione di venditori ambulanti che, coni loro carretti, offrivano cibo facile da consumare camminando.
L’arrivo della rivoluzione industriale
Fu con l’arrivo della rivoluzione industriale che si diede il via alla consuetudine di mangiare nei fast food, soprattutto nelle grandi città dove gli operai avevano poco tempo per la pausa pranzo. Nella Londra vittoriana, intorno al 1860, s’impose la moda del fish and chips, pesce e patate fritte (avvolti in fogli di giornale) da consumare presso chioschi ambulanti dai prezzi popolari.
Dal fast food al junk food
Nei primi del ‘900 ecco che arrivarono gli hamburger: panini con carne accompagnati da patatine fritte. Ma l’innovazione più radicale fu quella di standardizzare il rifornimento e la produzione del cibo decidendo di mostrarne al pubblico la preparazione. Si modernizzarono i processi produttivi sino ad assumere le caratteristiche odierne. Nel 1971 fu proprio un McDonald’s a sbarcare in Europa e nel 1981 arrivò in Italia (Milano) con il nome di Burghy.
Verso un cambiamento ?
Nel nuovo millennio cresce una maggiore sensibilità tra la relazione alimentazione-ambiente-salute, e molti fast food accusati di proporre cibo poco sano (junk food), hanno introdotto, nei loro menù, delle proposte alternative a base di insalate e cibi meno grassi; inoltre molte catene hanno iniziato a proporre burger a base di ingredienti vegetali pur mantenendo aspetto e sapore.
Naturalmente la storia è più ampia, ma questi brevi accenni ci danno un punto di riferimento per conoscere il punto di partenza, ma soprattutto quanto il cambiamento si sia allontanato dalle origini, stravolgendone la storia.
Elena Alquati
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