Di cosa parleremo

In una pandemia, dove l’alimentazione sana si sarebbe rivelata un fattore vincente, sono state prese invece decisioni insensate, con grandi ripercussioni  sulla salute del singolo, sia fisica che mentale. Chi avrebbe dovuto tutelare la salute dei cittadini? Perché non è stato fatto nulla sul piano alimentazione e stile di vita? Come avrebbe potuto aiutare il cibo e che strada si sarebbe dovuta percorrere e quale si dovrebbe percorrere?

Facciamoci qualche domanda

Perché permettere la produzione di un cibo sconsideratamente insano?

Perché tutelare aziende che producono alimenti nocivi con la scusa di tutelare il marchio italiano?

E se l’alimentazione  fosse stata utilizzata  come uno strategico Cavallo di Troia?

Forse non tutti sanno che …

C’è uno stretto legame tra Costituzione e il diritto ad una “adeguata” alimentazione. Il diritto all’alimentazione è tacito nella nostra Costituzione, e implica che: “ogniqualvolta la malnutrizione (sia in eccesso o mancanza di nutrizione) è tale da degradare l’essere umano, si ha una violazione della dignità umana, e questa va tutelata”, così come va tutelato, non solo il lavoro e la relativa paga, ma che questi ultimi diano la possibilità all’accesso ad una dieta nutriente e sana

Relatori

Alquati Elena – esperta di alimentazione per la prevenzione e di filosofia per l’alimentazione

Dr. Antonino Frustaglia – Medico cardiologo esperto in nutrizione