È da poco uscito il rapporto OMS, analizzato nell’articolo di Cristina da Rold, e pubblicato su OggiScienza,, a 3 anni dall’entrata in vigore dell’ European Food Nutrition Plan (2015-2018). Il progetto ha l’obiettivo di migliorare l’alimentazione dei cittadini europei, e di spingere i governi a mettere a punto strategie di contenimento dell’obesità e del diabete promuovendo stili di vita più sani a partire dalle scuole. Purtroppo sembra che la strada da fare sia più di quella fatta, confermando che la prevalenza di persone in sovrappeso o obese, in Europa, è aumentata costantemente negli ultimi decenni, fino a raggiungere livelli allarmanti.
Sono 4 le strade da intraprendere, secondo l’OMS. per cercare di raggiungere traguardi rilevanti:
- Fare promozione dei contesti dove le persone si nutrono (mense)
- Promuovere l’alimentazione a partire dall’infanzia in poi
- Aumentare le promozioni sui Media da parte dei sistemi sanitari
- Sistemi di monitoraggio più efficienti per verificare la salute della popolazione
UN CAMMINO LENTO
Dopo 3 anni i risultati non sono confortanti
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- Pochi i paesi che hanno elaborato strategie di miglioramento nei confronti dell’alimentazione
- Molte le linee guida elaborate
- Grandi le lacune per la lettura delle etichette
- Pochi sono i paesi che hanno messo in atto politiche mirate per ridurre la presenza e il consumo di nutrienti ritenuti non salutari come sale, zuccheri e soprattutto acidi grassi trans e insaturi.
- Ottimo standard igienico sanitario nelle scuole insufficienti il miglioramento dei menù
- Una scuola su 3 offre frutta e verdura fresca
- Solo il 23% delle scuole ha eliminati i distributori automatici
- L’82 % dei paesi fanno comunicazione mediatica per promuovere diete più sane, ma sembra che gli sforzi siano a macchia di leopardo.
- È scarso l’utilizzo dei media (solo 1 paese su 3)
- Solo una scuola su 4 ha aree verdi dedicate ai bambini
“In un contesto in cui il 58% della popolazione adulta europea è in sovrappeso o obesa, con una prevalenza di obesità infantile al 30%, e dove il numero di persone con diabete sta aumentando, dobbiamo sicuramente fare di più” – Cristina Da Rold – da OggiScienza
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- Mi farebbe piacere sapere cosa fareste voi per dare dei messaggi più incisivi.
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