• I nostri organi interni contengono forze spirituali, quasi come un prolungamento degli dei e dei demoni che si trovano invece all’esterno, al punto d’incrocio tra macro e microcosmo. Per gli esseri umani è normale provare emozioni, e talvolta esserne profondamente turbati, l'importante è saper ripristinare l'equilibrio e il vuoto interiore (la calma). Se le cinque emozioni sono in qualche modo costituzionali, potremmo definire i sette sentimenti come emozioni ad alto voltaggio che avvengono in risposta a sollecitazioni esterne, e sono in relazione allo Shen. Un inserto ebook che apre la porta ad una diversa e affascinante visione sull’argomento psicologia.  
  • Spesso ci si sente dire che dobbiamo  lasciare aperto il nostro cuore, aperto alla comprensione di tutto ciò che vive intorno a noi. Il Cuore è l’Imperatore, colui che regna senza governare e da origine alla  nostra integrità morale. La scienza dice che le emozioni negative portano disordine ai ritmi cardiaci, influenzando quindi negativamente tutto il corpo. Il ricercatore R.cCraty, Ph.D. afferma che gli impulsi nervosi originati nel cuore influiscono su come pensiamo, percepiamo e agiamo; esso invia segnali al cervello più frequentemente di quanto quest’ultimo ne invii a sua volta al cuore e la qualità del segnale definisce il nostro comportamento e le nostre azioni. Quanto l’alimentazione agisce sulla psiche, sul comportamento e sulle emozioni? Molto.
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  • Sapere cosa ci ha reso umani è una curiosità che sorge spontanea: e se tutto dipendesse dal cibo?  La dieta delle scimmie antropomorfe era basata per lo più dal cibo offerto dagli alberi (fogliame e radici) per il quale masticazione e digestione erano decisamente impegnative.
  • Nei supermercati troviamo farine sempre più raffinate, cibi resi sempre più morbidi e calorie ancora più concentrate e i  consumatori sono portati a pensare di poter ottenere lo stesso numero di calorie indipendentemente dal modo in cui l’alimento viene preparato. Un opuscolo che vuole portare il lettore a una riflessione sui limiti della scienza dell’alimentazione.
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