Ho conosciuto il mochi nel momento in cui ho conosciuto la Macrobiotica è ho imparato ad apprezzarlo. Personalmente lo gradisco di più  all’artemisia e soprattutto per colazione con una salsa a base di malto caldo e frutta secca tritata.

Cos’è il mochi

Il mochi che letteralmente significa “cibo appiattito”, è preparato con il riso dolce (calmochi)  facendolo bollire come il classico  riso integrale (quello che prepariamo tutti i giorni per intenderci). Esso viene poi messo in un mortaio ancora caldo, e viene pestato dall’ alto verso il basso per almeno 30 minuti.

Non è impossibile farlo in casa ed è decisamente più buono di quello comprato, ma la sua preparazione è piuttosto impegnativa, senza arrivare alla modalità tradizionali che puoi vedere nel video pubblicato in questa pagina.

https://www.youtube.com/watch?v=B-FqF3_p7C4

Le proprietà tradizionali del mochi

  • È un ottima fonte di energia, ottimo per le persone debilitate o convalescenti;
  • tradizionalmente è utilizzato per aumentare la lattazione e mantenere in forza la mamma;
  • rafforza i muscoli della vescica.

Ricetta

Quando lo preparate conviene farne una piccola scorta, perché il procedimento è abbastanza lungo.

  • Gr. 500 di riso calmochi
  • Lt 1 di acqua
  • q.b. sale

Lasciate il riso a bagno tutto la notte e procedete con la ricetta del riso base integrale. Raccoglietelo ancora caldo in un recipiente di legno e pestatelo  con un grosso pestello dall’alto al basso per almeno 30 minuti. Di tanto in tanto bagnate il pestello con dell’acqua per non far appiccicare il riso.

Stendetelo su un piano di legno e lasciatelo asciugare per un paio di giorni; tagliatelo a quadrotti; quindi conservatelo ben coperto in frigorifero.

Come prepararlo

Il mochi lo si può abbrustolire in una padello o al forno. Lo si può cucinare a vapore, saltato in olio, fritto o nelle zuppe. Lo si può gustare anche così com’è e farcito con tantissime variabili.

E’ possibile trovarlo già pronto nei negozi di prodotti naturale.

Elena Alquati