Negli ultimi anni mi sono dedicata molto nel divulgare il confronto fra scienza e medicine antiche come la Medicina Tradizionale Cinese. Ho scritto sulle proprietà del Caffe, sulla mania del limone, e la conclusione, a mio parere, è sempre la stessa: attenzione alle informazioni scientifiche. Parliamo un po’ di cioccolato!
La Scienza delle verità
La scienza è la verificabilità delle sue verità, che purtroppo non sono sempre vere verità, questo principalmente per due motivi:
- la scienza deve ripensarsi, far cadere le sue resistenze, ed aprirsi a pensieri che possono integrarsi e completarsi con essa: insomma rivedere la sua ortodossia;
- l’industria alimentare così come il marketing non possono essere affiancabili alla scienza ;
Ormai troppe volte abbiamo visto come gli studi di molti prodotti alimentari siano stati contraffatti perché pagati dall’azienda stessa che li aveva commissionati. Oppure semplicemente come i grandi organi di comunicazione, lanciano comunicati senza nessun controllo della loro veridicità, solo per fare audience o vendere più copie di giornali.
Il cioccolato non è stato esentato da questa indecenza, ed ecco che un semplice alimento goloso, è stato trasformato in un elisir di lunga vita senza motivo.
Cioccolato, flavonoli e marketing
Un articolo della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri), oltre che l’imbarazzo di ammettere che spesso sono coinvolti centri universitari di grande prestigio, spiega come una semplice ricerca della Columbia University, condotta da Adam Brickman, nel verificare se i flavonoli del cacao potessero avere un effetto positivo sul declino della memoria, sia diventata una notizia di prima pagina.
Difatto i risultati di questo studio sono stati amplificati dall’ufficio pubbliche relazioni dell’università stessa, e il New York Times ha fatto il resto.
Strano ma vero
Non c’è niente da meravigliarsi! Grandi marchi dell’industria alimentare come la Nestlè, la Mars, e altre aziende, hanno investito e investono moltissimi soldi in studi che commissionano direttamente alle università che hanno un indirizzo di studio verso l’alimentazione e la nutrizione. In realtà è marketing che si maschera di ricerca scientifica (vedi Marion Nestle 2016).
Vox, un sito di inchieste USA, che ha esaminato 100 studi sponsorizzati da Mars, ha pubblicato che i risultati delle indagini erano sempre a favore del cioccolato, dichiarando: ”la compagnia Mars (ma non solo) ha sponsorizzato centinaia di studi scientifici per dimostrare che il cacao è buono per te”.
Spiegare uno studio scientifico non è di mia competenza, ma leggendone i risultati appare evidente che delle caratteristiche positive ci sono, così come in molti altri alimenti, ma non è certo un superfood come hanno voluto, e vogliono farci credere.
Di fatto gli scienziati richiamano all’attenzione, in quanto con l’aumento di sovrappeso e obesità che sono diventati una minaccia sociale, la crescita delle vendite di cioccolata è allarmante. Sembra che i prodotti a base di cacao, in quanto ingrediente dolciario, sia in aumento e questo non è bene. Teniamo inoltre presente che quando parliamo di cioccolato, fave di cacao, cioccolatini, torte al cioccolato, non possiamo pensare siano tutti la stessa cosa, e di questo ne dobbiamo essere consapevoli. In fatto che in un prodotto ci sia la presenza di cacao, non significa che diventi salutare, anzi!
Non faccio confronti con la Medicina Cinese,non è nella loro storia, e anche se appare sui libri di testo di dietetica, sono comunque descrizioni che non arrivano dalle fondamenta cinesi. Possiamo però verificare molte cose in proposito:
- provenienza Messico
- origine spontanea 5000 ac
- il suo habitat è nella fascia tra i tropici in un clima costantemente umido
- i fiori sono impollinati da una sola specie di moscerimo
i processi lavorativi delle fave (fermentazione, essicazione, torrefazione) di cacao non hanno niente a che vedere con i processi industriali.
il cacao ha una storia importante se pensiamo che i primi contivatori furono i Maya, e come sempre accade, importiamo usi e costumi alimentari senza importarne la loro cultura, e cosi dalle fave di cioccolato fermentate, arriviamo ai Mars o altro, con la convinsione che i benefici siano gli stessi solo perché l’ingrediente principe è il cacao.
Ricordiamoci inoltre che la richiesta del prodotto di un determinato territorio a livello mondiale, implica necessariamente una coltivazione intensiva. Poi facciamo le campagne del cioccolato sostenibile per fermare le deforestazioni. Fermiamoci prima e meditiamo!
Elena Alquati – Food Consultant
Fonti:
Veramente interessante!
Avrei una richiesta da farti: potresti scrivere un articolo riguardo alle ossa e all’artrosi?
Eventualmente con anche qualche suggerimento alimentare in merito.
Grazie.
Grazie Mara!
Molto volentieri!
una buona serata Elena