Un aperitivo studiato proprio per San Valentino e creare un nuovo “brodo di giuggiole”.
Una piccola curiosità prima di iniziare a prepararlo. Si narra che la giuggiola risalga ai tempi dell’Odissea, dove Ulisse e i suoi uomini, nel loro peregrinare in mare approdarono, dopo una tempesta, all’ isola dei Lotofagi. Questo popolo accolse i navigatori offrendo loro il dolce frutto del ‘loto’, un alimento magico che fece perdere loro la memoria. Ulisse fu così costretto a caricare a forza il suo equipaggio sulla nave per evitare che dimenticasse definitivamente l’amata patria, oltre a mogli e figli. In molti identificano il frutto magico del loto con quello del giuggiolo, proprio perché dalle giuggiole si ricava la famosa bevanda alcolica.
- ml 250 spumante
- ml 200 succo di lampone o ai frutti di bosco senza zuccheri aggiunti
- 2 cucchiaini di succo di zenzero fresco
- 6 giuggiole secche tritate
Unire gli ingredienti e lasciarli macerare per circa mezz’ora in frigorifero, tenendo coperto il contenitore. Servire fresco con stuzzichini.
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