Essere guidati quando decidiamo di cambiare alimentazione è importante. Ma cosa possiamo fare da soli affinché questo cambiamento alimentare sia semplice, stabile e duraturo?
Nell’arco della mia esperienza, ho conosciuto molte persone che si sono mostrate entusiaste di quanto stavano conoscendo durante i miei incontri in conferenze o chiacchierate varie.
Un entusiasmo che le ha portate a voler cambiare di colpo l’alimentazione della famiglia, purtroppo senza riuscire a proseguire in questo percorso. Il percorso di questo cambiamento è esattamente come quello di un bimbo, passo dopo passo: prima deve trovare un equilibrio per sostenere la schiena e stare in posizione eretta, poi impara a gattonare, in seguito si alza in piedi traballando, ed ecco che finalmente cammina. In questo percorso però è importante essere accompagnati e sostenuti.
Anche un cambiamento alimentare ha bisogno di tempo, ma soprattutto di dare delle basi solide a chi, in famiglia, ha il compito di cucinare. Diversamente è un fallimento.
Imposta subito delle basi solide
1 Cambiare rotta
Per prima cosa dobbiamo modificare il modo di pensare: lo stile di vita moderno ci ha portato ad avere un’organizzazione che dovrà necessariamente essere modificata.
Questa cucina richiede una proiezione del nostro pensiero in una direzione diversa così come saranno diverse le nostre azioni.
Cucinare ci porterà ad essere continuamente in auto riflessione e, nel tempo genererà un benessere fisico e mentale. Affiancare una “filosofia dell’alimentazione” ci aiuterà ad essere più umili e consapevoli, insegnandoci a progredire salendo i gradini dell’evoluzione uno alla volta, e ogni gradino deve essere una base solida per poter accedere a quello successivo.
Dobbiamo cercare di avere uno stile di vita sano mangiando ciò che la natura ci offre nella sua integrità, rispettando le tradizioni alimentari millenarie, quelle del paese nel quale viviamo e metterlo in relazione con chi siamo: uomo o donna, la nostra costituzione, che lavoro facciamo, l’ambiente in cui viviamo, la nostra storia, tenere conto della stagionalità.
2 Corsi di cucina, una scelta da ponderare
Mai come in questo periodo si sentono informazioni variegate sull’alimentazione: tutto e il contrario di tutto. I corsi di cucina sono importanti, perché ti danno le basi su cui partire. Scegliete dei corsi di cucina in modo ponderato, con dei docenti qualificati, referenziati, con una visione ampia e senza etichette.
3 Una cucina organizzata
Crea dei menù settimanali, in questo modo hai uno schema ben preciso su come organizzare la spesa, e di riflesso avrai una migliore organizzazione in cucina
4 Proiettiamo il nostro lavoro
Cucina un po’ più di cereale e un po’ più di legume, in questo modo hai della scorta che puoi sfruttare per qualche giorno. Puoi anche decidere di investire una giornata al mese e cuocere cereali e legumi direttamente nei vasi cottura angelica per fare scorta. Ma per questo ci vuole un professionista che ti insegni.
5 L’equilibrio come l’arma vincente
Teniamo presente che l’uomo ha sempre saputo cosa mangiare senza mai rivolgersi ad un esperto, mentre oggi abbiamo perso l’istinto che ci ha sempre guidato: non sappiamo più cosa è giusto per noi. I cereali integrali, associati ai legumi, a una certa quota di semi oleaginosi e di verdure, e in qualche occasione cibo di origine animale, sono una combinazione alimentare equilibrata. Naturalmente questa combinazione alimentare, e soggetta a cambiamento a seconda del luogo e del clima in cui viviamo. Liberiamoci dalle etichette, e re-impariamo a seguire il buon senso seguendo il nostro istinto: mettiamo le basi per cambiare.
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